Prima di scrivere del tempo che passa, vorrei ribadire che essere rossa è sempre stato per me un motivo di orgoglio, ho amato da subito la mia diversità, è stato ed é per me, uno status speciale. Ovvio che, con queste premesse, quando ho iniziato a rendermi conto che il mio colore se ne stava andando, che iniziava a perdere le caratteristiche che io amavo, mi ha causato un gran dispiacere. La prima trasformazione c’e stata dopo l’allattamento di mio figlio, trasformazione che fu associata ad onicopatia da perdita di oligoelementi, nella fattispecie, zinco e rame. Subito cercai di reintegrare gli elementi mancanti, nella speranza di far tornare il mio fulgido colore… l’onicopatia guarì, ma purtroppo il mio colore non tornò. Poi con il passare del tempo sono comparsi i primi capelli bianchi ed è nata la necessità di colorarli, all’inizio ho cercato di mantenere il mio bellissimo rosso Tiziano, poi ho scelto un biondo molto più gestibile con i capelli bianchi che via via aumentavano. Adesso ho 56 anni e da qualche anno sono “tornata” al mio amato colore, il mio parrucchiere è bravissimo e vedendo le mie foto da giovane, riesce a riprodurre quasi esattamente il colore originale ed io con il mio colore….mi sento a casa. Ti posso dire che un rosso che invecchia e non ha più i capelli rossi, ha nostalgia del suo colore, guarda ai bambini e ai giovani rossi con ammirazione e malinconia. Ogni volta che ne incontro uno, subito si accende il mio sorriso. Quando invece trovo persone della mia età o ancora più grandi, che magari non hanno i capelli rossi, ma che hanno le caratteristiche tipiche …pelle chiara..lentiggini… non mi trattengo e chiedo se da giovani avessero i capelli rossi. Comunque sì, io penso di appartenere ad una tribù, magari piccola, magari in via di estinzione, ma proprio per questo in me impera l’Orgoglio Rosso.
Scritto da Cristina Amerini una rossa della nostra Community