Red People la piccola tribù dai capelli rossi
Questo è il titolo di copertina dell’Ulisse di Marzo, il magazine di bordo dell’Alitalia, la nostra compagnia di bandiera.
Sembra che se ne siano accorti anche in alta quota che noi rossi ci facciamo sentire.
Non è un caso che l’articolo sia firmato da Paolo Guzzanti, grande penna del giornalismo italiano. Lui prima di essere giornalista è stato ed è ovviamente, rosso! Potrà sembrare stupido, ma noi sappiamo che avere i capelli rossi ti forgia il carattere ti porta sulla strada sempre leggermente in salita. Certo nessuno vuole fare la vittima, ma credo che ognuno di noi abbia un’esperienza negativa legata al colore dei nostri capelli, colore che adesso, in età matura, amiamo e che abbiamo trasformato in forza.
Con la grinta di chi è nato rosso Paolo Guzzanti fa un excursus dalle ragioni genetiche della nostra razza, ai pregiudizi storici legati ad ogni epoca, fino alle frasi dialettali più usate nella nostra bella Italia.
Certo, magari sarà superato, ma nei secoli siamo sempre stati associati al maligno, forse solo perché siamo il 2% del mondo.
La diversità negli ultimi anni si è trasformata in arte, non è la prima mostra fotografica che si fa sui rossi, ma di sicuro il lavoro della bosniaca Maja Topcagic è il più poetico di tutti. Ha letto i volti delle modelle come delle creature ultraterrene, così belle da sembrare favole. Ogni bellezza contraddistinta dai capelli rossi e dalle ancora più speciali lentiggini, infatti è proprio Freckles il nome della mostra.